Con Irene Fornasiero in collaborazione con la Rivista Africa abbiamo messo a punto un itinerario esclusivo nel cuore spirituale dell’Africa Occidentale, alla scoperta un mondo profondamente radicato a tradizioni tribali e culti ancestrali che si tramandano da secoli, pur convivendo con la modernità del quotidiano di tre nazioni in grande fermento, in un connubio sorprendente e di grande fascino.
Lungo la costa atlantica, l’antica “costa degli schiavi” saremo testimoni di cerimonie vudù dove danze sfrenate e rituali sacri culminano nella trance degli adepti, portandoci in una dimensione mistica in cui la logica occidentale si dissolve. Incontreremo i sacerdoti del culto, esploreremo villaggi di pescatori e visiteremo antichi forti ed avamposti coloniali, testimoni di un passato tormentato, che ha inesorabilmente segnato la storia di questi luoghi.
Nell’entroterra, ci addenteremo nei villaggi delle popolazioni Taneka e Tamberma, celebri per le loro singolari dimore fortificate, che si ergono a custodi di tradizioni secolari, per poi scoprire la quotidianità animista del Nord, dove altari sacrificali e culti dei feticci regolano ancora i rapporti sociali e invocano la generosità della natura nelle aride savane saheliane.
Giungeremo infine a Kumasi, nel cuore del Regno Ashanti, dove avremo il privilegio di prendere parte all’Akwasidae, una celebrazione sontuosa e spettacolare che si rinnova ogni 42 giorni, tra il rullare di tamburi e l’eco del prestigio di uno dei regni più potenti d’Africa.
Il nostro sarà un viaggio che, in 16 giorni, ci condurrà alla scoperta di città vibranti e piene di vita, mercati affollati, architetture coloniali e villaggi rurali dove l’antico e il moderno convivono in un affascinante intreccio di tradizioni e storia, ed un’occasione unica per comprendere le profonde radici culturali di una regione in cui il passato si fonde con il presente, rivelando l’essenza autentica dell’Africa Occidentale.
1° GIORNO – 19 Febbraio 2025 PARTENZA DALL’ITALIA – LOME’(TOGO)
Partenza nel primo pomeriggio con volo di linea Royal Air Maroc con scalo a Casablanca e proseguimento per il Golfo di Guinea. Cena a bordo. Arrivo a Lomè in nottata, disbrigo delle formalità doganali, ritiro dei bagagli, incontro con lo staff locale e trasferimento in hotel.
Pasti: cena libera
Pernottamento: Hotel Onomo o similare (camere con bagno privato e aria condizionata).
2° GIORNO – 20 Febbraio 2025 LOME’ / AGBODRAFO - 100 km – tempo di trasferimento 3 h
Dopo colazione, city tour di Lomè, capitale del Togo, l’unica città africana ad essere stata colonizzata da tedeschi, inglesi e francesi, nonché una delle poche capitali al mondo situata al confine con un’altra nazione. Questi elementi hanno concorso allo svilupparsi di una speciale identità che si riflette nello stile di vita e nell’architettura della città. Lome è il punto di incrocio di persone, culture e commerci: una città cosmopolita, nonostante piccole dimensioni. Durante la nostra visita presteremo particolare attenzione al mercato centrale con le famose “Nana Benz”, donne che hanno concentrato nelle loro mani il redditizio mercato dei costosi “pagne”, tessuti pregiati che arrivano dall’Europa e vengono poi commercializzati in tutta l’Africa Occidentale; agli edifici coloniali del quartiere amministrativo dove ancora aleggia il sapore del tempo che fu, e infine al mercato dei feticci, dove è venduto un eclettico assortimento di tutto il necessario per amuleti e decotti medicamentosi per gli usi più disparati. A seguire ci sposteremo nella zona di Agbodrafo, per raggiungere un villaggio sperduto tra l’alta vegetazione della savana: qui assisteremo alla nostra prima cerimonia Vudù, celebrata e officiata da almeno tre generazioni di adepti. Al ritmo sempre più ipnotico dei tam-tam e al suono dei canti incantatori, i danzatori cadranno in una profonda trance: occhi ribaltati, smorfie, tensione muscolare, insensibilità al dolore o al fuoco. Sakpata, Heviesso, Mami Water e altri vudù paleseranno la loro presenza prendendo possesso dei loro discepoli del culto. In questo luogo permeato dall’atmosfera mistica delle celebrazioni Vudù, avremo la possibilità di comprendere ciò che gli abitanti del Golfo di Guinea affermano: “nelle vostre Chiese voi pregate Dio, noi nel nostro santuario Vudù diventiamo Dio!
Pasti: trattamento di pensione completa
Pernottamento: Hotel Du Lac o similare (camere con bagno privato e aria condizionata).
1° GIORNO – 19 Febbraio 2025 PARTENZA DALL’ITALIA – LOME’(TOGO)
Partenza nel primo pomeriggio con volo di linea Royal Air Maroc con scalo a Casablanca e proseguimento per il Golfo di Guinea. Cena a bordo. Arrivo a Lomè in nottata, disbrigo delle formalità doganali, ritiro dei bagagli, incontro con lo staff locale e trasferimento in hotel.
Pasti: cena libera
Pernottamento: Hotel Onomo o similare (camere con bagno privato e aria condizionata).
2° GIORNO – 20 Febbraio 2025 LOME’ / AGBODRAFO - 100 km – tempo di trasferimento 3 h
Dopo colazione, city tour di Lomè, capitale del Togo, l’unica città africana ad essere stata colonizzata da tedeschi, inglesi e francesi, nonché una delle poche capitali al mondo situata al confine con un’altra nazione. Questi elementi hanno concorso allo svilupparsi di una speciale identità che si riflette nello stile di vita e nell’architettura della città. Lome è il punto di incrocio di persone, culture e commerci: una città cosmopolita, nonostante piccole dimensioni. Durante la nostra visita presteremo particolare attenzione al mercato centrale con le famose “Nana Benz”, donne che hanno concentrato nelle loro mani il redditizio mercato dei costosi “pagne”, tessuti pregiati che arrivano dall’Europa e vengono poi commercializzati in tutta l’Africa Occidentale; agli edifici coloniali del quartiere amministrativo dove ancora aleggia il sapore del tempo che fu, e infine al mercato dei feticci, dove è venduto un eclettico assortimento di tutto il necessario per amuleti e decotti medicamentosi per gli usi più disparati. A seguire ci sposteremo nella zona di Agbodrafo, per raggiungere un villaggio sperduto tra l’alta vegetazione della savana: qui assisteremo alla nostra prima cerimonia Vudù, celebrata e officiata da almeno tre generazioni di adepti. Al ritmo sempre più ipnotico dei tam-tam e al suono dei canti incantatori, i danzatori cadranno in una profonda trance: occhi ribaltati, smorfie, tensione muscolare, insensibilità al dolore o al fuoco. Sakpata, Heviesso, Mami Water e altri vudù paleseranno la loro presenza prendendo possesso dei loro discepoli del culto. In questo luogo permeato dall’atmosfera mistica delle celebrazioni Vudù, avremo la possibilità di comprendere ciò che gli abitanti del Golfo di Guinea affermano: “nelle vostre Chiese voi pregate Dio, noi nel nostro santuario Vudù diventiamo Dio!
Pasti: trattamento di pensione completa
Pernottamento: Hotel Du Lac o similare (camere con bagno privato e aria condizionata).
3° GIORNO – 21 Febbraio 2024 AGBODRAFO (TOGO)/OUIDAH (BENIN) - 70 km – tempo di trasferimento 2 h
Dopo colazione ci avvieremo verso il punto di frontiera con il Benin (Hilla Kodji / Save Kodji), per raggiungere poi l’affascinante cittadina di Ouidah, che nel XVIII secolo fu conquistata dall’esercito del Dahomey e trasformata in un importante scalo per il commercio degli schiavi. Oggi Ouidah mostra un’interessante architettura afro-portoghese, unita alla bizzarria di avere un tempio del Pitone e una cattedrale cattolica esattamente l’uno di fronte all’altro.
Passeggiando lungo le sue vie sonnolente, raggiungeremo la costa e, percorreremo la cosiddetta “via degli schiavi” fino alla spiaggia, dalla quale partivano le navi dirette alle Americhe.
Pasti: trattamento di pensione completa
Pernottamento: Hotel Casa del Papa o similare (bungalow fronte oceano con bagno privato e aria condizionata, spiaggia, piscina).
4° GIORNO – 22 Febbraio 2025 OUIDAH /GANVIE/ ABOMEY (170 Km, tempo di trasferimento 4 h)
In mattinata raggiungeremo la regione lacustre che dalla costa atlantica si estende per una trentina di km nell’entroterra.
Una grande piroga ci permetterà di addentrarci tra i canali del Lago Nokwe per visitare Ganvie, bellissimo ed esteso villaggio su palafitte. Qui gli abitanti, di etnia Tofinou, costruiscono le loro capanne su pali di teck e ricoprono i tetti delle abitazioni con una spessa coltre di paglia. Le piroghe, che uomini, donne e bambini conducono con facilità con l’aiuto di lunghe pertiche, sono l’elemento base della quotidianità dei Tofinou. È sulla piroga che si va a pesca, ci si sposta, si canta, si mettono in mostra le merci da vendere al mercato e si va scuola.
A seguire, trasferimento ad Abomey per la cena ed il pernottamento.
Pasti: trattamento di pensione completa
Pernottamento: Hotel Sun City o similare (camere con bagno privato e aria condizionata)
5° GIORNO – 23 Febbraio 2025 ABOMEY / DASSA (90 km – tempo di trasferimento 2 h)
Dopo colazione visita della città di Abomey, antica capitale del potente Regno del Dahomey, la cui economia era basata sulla tratta degli schiavi. Il Palazzo Reale, segnalato dall’Unesco come patrimonio dell’umanità, è chiuso per restauro, ma passeggiando tra gli edifici cittadini, avremo modo di riconoscere il passato splendore della corte che sfidò con orgoglio i potenti eserciti occidentali che arrivavano per colonizzare il continente africano. A seguire incontreremo la comunità dei “forgerons”, fabbri da secoli al servizio dei sovrani del Dahomey per la produzione di armi ed altri utensili e, con un po’di fortuna, assisteremo ad un’uscita di maschere Gelede.
Il Gelede è allo stesso tempo un culto, una società segreta e una maschera. Prima di tutto, è il culto di Oudua, la grande divinità la “vecchia madre” e la madre terra, ma Gelede è anche la figlia di Ougun, il dio del ferro e una delle principali divinità della religione vudu del Sud del Benin. Allo stesso tempo, è anche una società segreta, che custodisce le maschere e organizza danze speciali e spettacoli che ricordano il teatro occidentale, dove ogni maschera rappresenta un personaggio, spesso umoristico o ironico (ma questi aspetti hanno sempre la funzione di educare, non solo di intrattenere il villaggio). La maschera Gelede ha caratteristiche femminili ma è indossata da esclusivamente da uomini che, danzando, danno vita a performances incredibili, con cori composti da una decina di cantanti e suonatori di tamburi.
Nel pomeriggio ci trasferiremo a Dassa, dove assisteremo ad un’altra uscita di maschere. In questo caso gli Egun, i quali, secondo la popolazione locale, non solo rappresentano gli spiriti dei defunti, ma di fatto “sono” i defunti. Nel corso di una cerimonia molto partecipata, gli Egun raggiungeranno il centro della scena indossando costumi colorati e brillanti, e sfileranno nelle vie del quartiere lanciandosi repentinamente all’inseguimento dei curiosi e incauti spettatori che troppo si avvicinano, quasi a sfidare le maschere. I partecipanti non devono assolutamente farsi toccare dagli Egun che, provenendo dall’aldilà, potrebbero decidere di portare con sé gli astanti nel regno dei morti e dunque, quando le maschere inizieranno a correre, si assisterà a una sorta di corrida durante la quale, in alcuni casi, coloro che sono raggiunti dalle maschere cadono in uno stato di catalessi e vengono portati nella casa delle cerimonie per un trattamento segreto che li farà ritornare nel mondo dei vivi.
Pasti: trattamento di pensione completa
Pernottamento: Hotel Jeko o similare (camere con bagno privato e aria condizionata).
6° GIORNO – 24 Febbraio 2025 DASSA / NATITINGOU (350 km – tempo di trasferimento 8 h)
Dopo colazione inizieremo il nostro spostamento verso le regioni settentrionali del Benin. Lungo la strada, faremo tappa al feticcio di Dankoli, importantissimo luogo di culto vudù. La presenza di diversi bastoncini di legno ricorda l’innumerevole serie di preghiere che sono state rivolte al dio locale per soddisfare i bisogni della vita di tutti i giorni: un buon raccolto, un felice matrimonio, un parto senza problemi, una promozione scolastica…. Una volta esaudita la preghiera, il richiedente torna sul luogo del feticcio per sacrificare ciò che aveva promesso: un pollo, una mucca, una capra..
Nel pomeriggio raggiungeremo gli antichi villaggi Taneka, situati alle pendici dei monti omonimi. Questi villaggi sono caratterizzati da capanne rotonde dai tetti conici e protetti al centro da vasi di terracotta. Pare che i primi abitanti, d'origine Kabyé, abbiano occupato la montagna nel IX secolo d.C. Da allora altre popolazioni si sono unite a loro formando una sorta di melting-pot. Ogni gruppo ha conservato i propri culti ed i propri riti d'iniziazione, e nello stesso tempo sono state create istituzioni politiche e religiose comuni.
Mentre si cammina tra case a tetto conico, tra viuzze delimitate da pietre lisce, potrà capitare d'incontrare giovani e adulti abbigliati con tessuti tradizionali o pelli di capra, impegnati nella preparazione alle celebrazioni iniziatiche.
I Taneka sostengono che per «fare» un uomo ci vuole tempo, pazienza, e tanto... sangue d'animali sacrificati. Insomma, un processo lungo tutta un'esistenza, a tal punto che la vita stessa diventa un rito di passaggio.
Pasti: trattamento di pensione completa
Pernottamento: Hotel Tata Somba o similare (camere semplici con bagno privato e aria condizionata).
7° GIORNO – 25 Febbraio 2025 NATITINGOU (BENIN)/ KARA (TOGO) - 160 km – tempo di trasferimento 3 h
Oggi entriamo nella terra dei Somba e dei Tamberma, al confine tra Benin e Togo (frontiera via Djougou e Ketao), un paesaggio di dolci colline e altipiani punteggiato di abitazioni fortificate che, simili nella forma ai nostri castelli medievali, rappresentano uno dei più begli esempi di antica architettura africana.
L’attaccamento alle tradizioni della popolazione locale è dimostrato dalla presenza di grandi santuari di forma fallica posti all’entrata delle case. Con il premesso accordatoci dagli abitanti, entreremo in alcune case per meglio comprenderne la struttura.
In realtà, tali abitazioni sono una proiezione antropologica e cosmologica: Il primo piano avvolto nell’oscurità rappresenta la morte ed è il luogo degli antenati, il secondo piano aperto al cielo rappresenta la vita ed è il luogo dove le nonne accudiscono i più piccoli, fino a quando è individuato quale antenato è ritornato a vivere nel nuovo nato. Tutto il cibo e gli animali vengono custoditi all’interno delle strutture fortificate, in modo da garantire la sopravvivenza del gruppo famigliare in caso di attacco nemico.
Per secoli queste popolazioni hanno sfruttato il difficile accesso ai loro territori offerto dalla catena dei monti Atakora per difendersi dalla schiavitù praticata dai mercanti islamici del Nord dell’Africa. La zona è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.
Pasti: trattamento di pensione completa
Pernottamento: Hotel Kara o similare (camere con bagno privato e aria condizionata).
8° GIORNO – 26 Febbraio 2025 DEFALE/ SOKODE (100 km – tempo di trasferimento 3 h)
In mattinata incontreremo la popolazione Kabye. Nei villaggi in cima alle colline, le donne plasmano vasi di argilla e gli uomini lavorano il ferro dandogli forma con il fuoco e pesanti pietre.
Raggiunta Sokode, concluderemo la giornata assistendo ad una suggestiva danza del fuoco. Al centro del villaggio un grande fuoco illumina i volti dei partecipanti che danzano al ritmo ipnotico dei tamburi prima di tuffarsi nelle braci ardenti. Gli iniziati raccolgono tizzoni incandescenti e li passano più volte sul corpo, oltre che portarli alla bocca, quasi li dovessero ingoiare. Nessuna ferita e nessun segno di dolore compare sui volti dei danzatori. Si tratta di coraggio? Suggestione? Magia? Difficile trovare una risposta.
Pasti: trattamento di pensione completa
Pernottamento: Hotel Lamirelle o similare (camere semplici con bagno privato e aria condizionata).
9° GIORNO – 27 Febbraio 2025 SOKODE / KPALIME (270 Km, tempo di trasferimento 5 ore)
Dopo colazione ci dirigeremo verso sud, con una sosta lungo il percorso ad Atakpame, importante crocevia commerciale, dove è possibile trovare prodotti alimentari provenienti dalle vicine foreste e interessanti tessuti dai colori vivaci, i “kente”, realizzati artigianalmente dagli uomini della regione, utilizzando piccoli telai in legno.
Da Atakpame ci sposteremo nelle foreste tropicali che circondano Kpalime, una città dal ricco passato coloniale che oggi è un fiorente mercato per il commercio del cacao e del caffè. Passeggeremo sulle colline che circondano Kpalime, attraverso villaggi e fattorie, fino al limite della boscaglia. Guidati da un esperto entomologo locale, impareremo a riconoscere farfalle e insetti colorati.
Pasti: trattamento di pensione completa
Pernottamento: Hotel Jess o similare (camere semplici con bagno privato e aria condizionata).
10° GIORNO – 28 Febbraio 2025 KPALIME (Togo) / KOFORIDUA (Ghana) (220 Km, tempo di trasferimento 5 h)
In mattinata attraverseremo il confine con il Ghana e proseguiremo verso la regione del Volta che, con i suoi paesaggi di dolci colline e vallate, affioramenti rocciosi, lagune, fiumi e cascate, garantisce i panorami più belli di tutta la nazione.
Divisa in 25 distretti amministrativi, la regione è multietnica e multilingue, comprendendo gruppi come i popoli Ewe, Guan, Akan e Krobo. In particolare questi ultimi sono dediti all’agricoltura e mantengono vive antiche tradizioni, ad esempio celebrando i momenti di passaggio -come l’alternanza delle stagioni e la ciclicità dei raccolti- attraverso cerimonie propiziatorie e riti ancestrali. I Krobo sono inoltre noti per la produzione di coloratissime perline di pasta di vetro, realizzate ed utilizzare in occasione di feste di iniziazione, rituali e cerimonie pubbliche, oppure come semplici decorazioni.
Nel pomeriggio visiteremo un atelier specializzato nella in questa interessante produzione artigianale che da sempre gioca un ruolo cruciale nelle dinamiche comunitarie di chi abita la regione.
Pasti: trattamento di pensione completa
Pernottamento: Hotel New Capital View o similare (camere semplici con bagno privato e aria condizionata).
11° GIORNO – 1 Marzo 2025 KOFORIDUA / KUMASI (250 KM, tempo di trasferimento 5 h)
Dopo colazione ci dirigeremo verso Kumasi, capitale storica e spirituale dell’antico Regno Ashanti. Il popolo Ashanti fu uno dei regni più potenti dell’Africa fino alla fine del XIX secolo, quando gli Inglesi decisero di annetterlo alla loro colonia, all’epoca chiamata Gold Coast. Gli onori ancora oggi resi all’Asantehene (il Re) testimoniano del passato splendore e della potenza Ashanti. Oggi Kumasi, con circa tre milioni di abitanti, è una città vivace con un congestionatissimo mercato centrale, uno dei più grandi d’Africa. In agenda abbiamo una visita al centro culturale Ashanti, che ospita una ricca collezione di manufatti collocati all’interno della riproduzione di una dimora tradizionale. Nel pomeriggio, se in svolgimento, potremo assistere ad un “funerale ashanti”, che in realtà è una ritualità festosa celebrata mesi o anni dopo il decesso per permettere allo spirito del defunto di guadagnare lo status di antenato e divenire protettore di tutto il clan. I partecipanti sfoggiano tessuti rossi e neri con motivi che si differenziano tra loro a seconda dei gradi di parentela con la famiglia ospitante e i capi, all’ombra di grandi parasoli colorati, partecipano alle celebrazioni circondati da tutta la loro corte. Anche noi, seguendo il protocollo tradizionale, saremo accettati alla cerimonia per assistere alle danze tradizionali che celebrano le gesta degli antenati.
Pasti: trattamento di pensione completa
Pernottamento: Miklin Hotel o similare (camere con bagno privato e aria condizionata).
12° GIORNO – 2 Marzo 2025 KUMASI
La domenica mattina Kumasi si risveglia lentamente. Le sue vie, non troppo trafficate, si concedono allo sguardo del viaggiatore, curioso di cogliere da vicino qualche dettaglio che rende la città speciale: le costruzioni coloniali intorno al mercato, le insegne pubblicitarie dipinte a mano con uno stile originale che qualcuno accosta all’Urban Art, i fedeli che si recano in Chiesa indossando l’abito della festa, perfettamente alla moda perché perfettamente fuori moda.
Proseguiremo con la visita di Kumasi sostando al Museo del Palazzo Reale che, con la sua collezione unica d’oggettistica ashanti, ci consentirà di approfondire ulteriormente usi e costumi di questa cultura estremamente ricca e variegata. Nel pomeriggio avremo il privilegio di assistere alla sontuosa cerimonia dell’AKWASIDAE.
Pasti: trattamento di pensione completa
Pernottamento: Miklin Hotel o similare (camere con bagno privato e aria condizionata).
13° GIORNO – 3 Marzo 2025 KUMASI / ANOMABU (250 Km – tempo di trasferimento 4 h)
Dopo colazione ci trasferiremo verso le spiagge del Golfo di Guinea e, raggiunta la costa, visiteremo la cittadina di Cape Coast, soffermandoci in particolare sul suo castello, costruito dagli Svedesi nel 1653 e successivamente conquistato da danesi, olandesi, da un clan locale ed infine dai britannici, che ne fecero il loro quartiere generale fino alla fine del XIX secolo. Riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità, accoglie ora un interessante museo sulle tristi vicende della tratta atlantica. Da qui, infatti, partirono migliaia di prigionieri, rivenduti come schiavi ed utilizzati nelle piantagioni americane. Cape Coast, che fu anche la prima capitale della colonia britannica in Africa Occidentale, conserva tracce evidenti del passato coloniale. Sulle spiagge circostanti i pescatori perpetuano tecniche di pesca ancestrali, sfidando le furie dell’oceano per strapparvi abbondanti raccolte di pesce.
Pasti: trattamento di pensione completa
Pernottamento: Anomabu Beach Resort o similare, resort fronte oceano con confortevoli bungalows sulla spiaggia (bungalows con bagno privato e aria condizionata).
14° GIORNO – 4 Marzo 2025 ANOMABU/ ELMINA / ANOMABU
In mattinata ci attende una passeggiata sul “canopy” di Kakum, un ponte di corde assicurato a dei cavi in acciaio, che rappresenta il ponte più lungo e più alto di questo genere in tutto il mondo. Da un’altezza di 30- 40 metri si può avere una vista privilegiata e del tutto originale sulla foresta. Invece di mostrare i loro tronchi, gli alberi offrono allo sguardo le loro sommità slanciate alla ricerca di cielo e di sole.
A seguire ci sposteremo ad Elmina, dove si trova la più antica costruzione europea a sud del Sahara. Nel 1482 Cristoforo Colombo e Bartolomeo Diaz approdarono qui con dodici caravelle per costruire un castello sotto l’autorità portoghese. I luoghi scelti erano legati anche alla possibilità di acquisto della polvere d’oro. Così ebbe inizio la storia d’Elmina: un castello, un porto, un villaggio, che oggi festeggiano il record di oltre cinque secoli di continui contatti e commerci tra africani ed europei.
Il castello che si visita oggi è il risultato dei lavori realizzati da portoghesi, olandesi, inglesi e autorità locali. Nel corso della sua storia è stato utilizzato inizialmente come magazzino di stoccaggio fortificato per rifornire di verdure, frutta e cibo fresco le navi che facevano rotta lungo la via delle Indie, e nello stesso tempo come base per l’acquisto della polvere d’oro, dell’avorio, e dei legnami pregiati. Nel XVIII secolo il castello raggiunse la sua estensione attuale quando divenne uno dei principali hub di raccolta degli schiavi da inviare nelle Americhe. Oggi è riconosciuto “Patrimonio dell’Umanità” dall’UNESCO.
La cittadella d’Elmina è un tipico porto di pesca con centinaia di grandi piroghe colorate che tutti i giorni affrontano il mare. Le antiche costruzioni portoghesi, olandesi, inglesi, oggi abitate dai locali, si affiancano ai templi delle “Compagnie Asafo”, in cui i guerrieri offrono ancora sacrifici e libagioni.
Pasti: trattamento di pensione completa
Pernottamento: Anomabu Beach Resort o similare, resort fronte oceano con confortevoli bungalows sulla spiaggia (bungalows con bagno privato e aria condizionata).
15° GIORNO – 5 Marzo 2025 ANOMABU /ACCRA (180 Km – tempo di trasferimento 3 h)
Dopo colazione ci dirigiamo verso Accra, metropoli in rapida evoluzione, che ha saputo conservare un’identità che si riflette sia nei quartieri moderni, che in quelli più antichi, dove fervono le attività tradizionali. I verdeggianti quartieri amministrativi, punteggiati da eleganti ville della prima metà del Novecento, ci ricordano che questa fu la più prosperosa delle colonie d’ Africa. Di fronte all’oceano invece si organizza la vita dei quartieri autoctoni, come quello di James Town: un villaggio circondato da una città. Qui le attività economiche seguono criteri ben diversi da quelli che governano la city, distante solamente qualche centinaio di metri.
Oltre Osu, che fu sede del palazzo presidenziale, si trova il quartiere dei fabbricanti di sarcofagi dalle forme “fantasy”. Estrosi Artigiani del legno che creano bare a forma di frutti, pesci, aerei, animali... Questi bizzarri manufatti oltre ad essere aprezzati localmente hanno fatto mostra di sè in prestigiose esposizioni internazionali.
In serata, rientro in hotel per prepararsi alla partenza e, nella notte, trasferimento in aeroporto per il volo di linea Royal Air Maroc previsto alle ore 4.00 am.
Pasti: trattamento di pensione completa
Pernottamento: Airport View Hotel o similare (camere con bagno privato e aria condizionata).
16° GIORNO – 6 Marzo 2025 ARRIVO IN ITALIA
Scalo a Casablanca e arrivo a Milano Malpensa nel pomeriggio.
Ghana Togo Benin | ||||||
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Partenza | Quota per persona in camera doppia | Supplemento singola | ||||
19/02/2025 | 4770 | 520 |